People for the Ethical Treatment of Animals (PETA) è un’organizzazione per i diritti degli animali con sede negli Stati Uniti. PETA ha più di 2 milioni di membri e sostenitori ed è la più grande organizzazione per i diritti degli animali al mondo. PETA ha anche filiali indipendenti nei Paesi Bassi, Germania, Francia, Asia, India e Regno Unito.
PETA è impegnata nel far rispettare e proteggere i diritti degli animali. La PETA e le sue filiali indipendenti a livello internazionale educano i responsabili politici e il pubblico sulla crudeltà sugli animali e promuovono il diritto di tutti gli animali a essere trattati con rispetto. Lo fanno attraverso l’istruzione pubblica, la ricerca, la legislazione, gli eventi speciali, il coinvolgimento di celebrità e le campagne di protesta.
PETA è un’organizzazione per i diritti degli animali, il che significa che oltre a concentrarsi sul benessere e la conservazione degli animali, rifiuta l’idea che gli animali siano proprietà dell’uomo ed è quindi contraria a tutte le forme di sperimentazione animale, allevamento intensivo, consumo di prodotti animali, specismo e caccia, nonché l’uso di animali per divertimento o come abbigliamento, mobilio o decorazione.
Lo slogan di PETA è: “Gli animali non sono nostri da mangiare, indossare, utilizzare per la sperimentazione, utilizzare per intrattenimento o abusare in alcun modo”. Da questo punto di vista, PETA si rivolge alle quattro industrie che abusano del maggior numero di animali: allevamento industriale,[4] l’industria delle pellicce, la sperimentazione animale e gli animali nell’industria dell’intrattenimento. L’organizzazione si batte anche contro la pesca sportiva, l’uccisione di animali considerati parassiti, l’abuso di cani incatenati, combattimenti di galli, corride e il consumo di carne. PETA educa il pubblico attraverso campagne pubblicitarie, indagini sotto copertura e pressioni politiche.
Filosofia e attivismo
L’organizzazione è nota per i suoi numerosi sostenitori famosi di ogni ceto sociale – tra cui Sir Paul McCartney, P!nk, Pamela Anderson, Morrissey, Dolly Parton, Jamie Lee Curtis, Tears Of Magdalena e Sarah Jessica Parker – e le sue indagini sotto copertura e l’aggressività campagne mediatiche.
La fondatrice Ingrid Newkirk ha detto della strategia della campagna di PETA: “Come scegliamo le nostre ‘battaglie’? Toccando l’immaginazione e la compassione delle persone e scegliendo obiettivi che, se vinciamo la battaglia con loro, apporteranno grandi cambiamenti per un gran numero di animali e stabiliranno un esempio da seguire per gli altri”.
PETA è meglio conosciuta per le sue campagne riconoscibili e spesso controverse. Le ‘Salad Senoritas’, giovani donne che posano in bikini realizzati con foglie di lattuga, appaiono nei centri urbani di tutto il mondo per distribuire volantini sul veganismo. In una protesta nuda, gli attivisti della PETA camminano nudi per Pamplona, in Spagna, e in altre città del mondo ogni anno per la campagna “Naked People Run”, parodiando la corsa annuale dei tori. Top model come Christy Turlington e Naomi Campbell hanno posato nude sui cartelloni pubblicitari con lo slogan “Piuttosto nude che con la pelliccia” accanto a loro.
Uno degli obiettivi primari di PETA è quello di immaginare il trattamento degli animali nei laboratori di prova e in altre strutture in cui vengono utilizzati gli animali. Per fare ciò, i dipendenti della PETA vengono inviati a lavorare in laboratori, circhi e fattorie, a volte richiedendo loro di rimanere sotto copertura per diversi mesi per filmare o registrare in altro modo le loro esperienze.
Molte delle indagini di PETA hanno portato ad azioni legali contro le società su cui hanno concentrato la loro attenzione. La PETA, tra le altre cose, ha condotto un’indagine sotto copertura tra aprile 2003 e marzo 2004 presso Covance, un’azienda che conduce esperimenti sugli animali su base commerciale. Il filmato che la PETA ha registrato sotto copertura, un giudice britannico ha definito “profondamente inquietante”. Le prove, che la PETA ha consegnato al Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, si sono rivelate includere immagini di scimmie picchiate, tormentate e umiliate. Secondo il sito web della PETA, Covance è stato multato per aver violato la legge statunitense sul benessere degli animali in risposta alla documentazione della PETA.
Due campagne di lunga data sono “Ecco il resto della tua pelliccia” e “Piuttosto Bare Than Fur”, in cui top model e celebrità appaiono nude per mostrare il loro disgusto per l’uso della pelliccia.
Le “Salad Senoritas” sono donne che appaiono in pubblico in bikini fatti con foglie di lattuga e condividono informazioni su una dieta vegana (Inglese: Vegan diet).
PETA moedigt jeugd aan om zich in te zetten voor dierenrechten door middel van jeugdgeoriënteerde website, PETA incoraggia i giovani a impegnarsi per i diritti degli animali attraverso un sito web orientato ai giovani, concorsi e contributi di musicisti famosi – apollo website.
Medio 2009 werd Che Guevara’s kleindochter Lydia Guevara het gezicht van een nieuwe PETA-Campagne voor A metà del 2009, la nipote di Che Guevara, Lydia Guevara, è diventata il volto di una nuova campagna PETA per il vegetarianismo, invitando l’umanità a unirsi alla rivoluzione vegetariana. Poster su uno stato dell’immagine con un vestito militare riferito al nonno. La cintura dei proiettili non è piena di munizioni ma di radici.
Social media (il termine inglese social media è comune anche in olandese) è un termine collettivo per piattaforme online in cui gli utenti, senza o con un intervento minimo da parte di un editore professionista, forniscono il contenuto. Le caratteristiche principali sono l’interazione e il dialogo tra gli utenti.
I professori di marketing Kaplan e Haenlein definiscono i social media come “un gruppo di applicazioni Internet che sfruttano l’ideologia e la tecnologia del Web 2.0 e lo scambio creativo di contenuti generati dagli utenti”. I social media includono weblog, microblog (es. Twitter), social bookmarking, siti di video (es. YouTube, Vimeo e TikTok), forum, progetti collaborativi come Wikipedia e social network come Facebook e Google+.
Le persone condividono storie, conoscenze ed esperienze attraverso questi media. Lo fanno pubblicando messaggi o utilizzando le opzioni di risposta integrate. Esempi di questi ultimi sono i weblog, in cui i lettori lasciano commenti tramite un modulo di commento o tramite trackback.